Familienkollektion

Malvasia

Malvasia 2019 – IGP VENEZIA GIULIA

Cenni storici: Nella grande famiglia delle malvasie, quella istriana, detta anche friulana, occupa una posizione di prestigio, più qualitativa che quantitativa. L’origine di questo vitigno, o meglio della famiglia, è alquanto strana e incerta. Si ritiene siano stati i mercanti veneziani nel 1300, durante il dominio della loro Repubblica, a portare dal Peloponneso e piantare questo vitigno lungo tutto il litorale adriatico, dalla Dalmazia all’Istria fino ad arrivare alle colline carsiche del golfo di Trieste e a quelle eoceniche del Friuli orientale

Terreno: Per esprimere al meglio il suo potenziale qualitativo ha necessariamente bisogno di terreni adatti, poveri di sostanza organica ma ricchi di sali minerali. Le nostre colline del Collio di origine eocenica, costituite prevalentemente di marne e arenarie, e un microclima favorevole influenzato anche dalla vicinanza al mare, rendono il nostro territorio fra i più adatti per evidenziare le migliori caratteristiche qualitative di questa varietà

Età vigneto: Vigneto di oltre 70 anni allevato a Cappuccina (Doppio Capovolto) con una densità d’impianto di 4.000 viti per ettaro

Esposizione del vigneto: Sud/sud-est

Vigneto di selezione: Situato nelle zone più alte e ben esposte del monte Quarin a Cormons

Resa: Mediamente 60 qli/ettaro

Vendemmia: Effettuata a mano nell’ultima decade di settembre

Vinificazione: L’uva viene pigiata, diraspata e messa a fermentare con le bucce per circa 7 giorni a temperatura controllata. Una volta svinata, continua la fermentazione in tonneau in rovere

Affinamento: Finita la fermentazione, il vino ottenuto rimane ad affinare sulle fecce nobili in tonneau di rovere da 500 lt per 12 mesi

Dati analitici: Gradazione alcolica: 14 % vol. – Acidità totale: 5,1 g/l – Zuccheri riduttori: 1,8 g/l – Estratto secco netto: 25 g/l

Note di degustazione: Il colore è giallo dorato brillante. Il profumo elegante e leggermente aromatico. Particolari e ricercate note speziate che ricordano la cannella e la noce moscata, vanno ad impreziosire un bouquet ampio e complesso, floreale e fruttato (albicocca e pesca) oltre che a sentori di frutta candita. Al palato è intenso, lungo e persistente con grande sapidità e ricchezza nel retrogusto. Si abbina bene con antipasti, minestre, primi piatti, ma soprattutto piatti di pesce. In particolare, crostacei e pesci al forno con pomodori e patate.

Madame Sauvignon

Madame Sauvignon 2020 – IGP VENEZIA GIULIA

Cenni storici: Il Sauvignon è originario della Gironda, nel bordolese della Francia, nella zona dei Sauternes. È presente in Friuli Venezia Giulia dal 1800, dove è stato coltivato e prodotto quasi esclusivamente sulle colline del Collio e dei Colli Orientali.

Terreno: Per esprimere al meglio il suo potenziale qualitativo, il Sauvignon ha necessariamente bisogno di terreni adatti, accompagnati da una esposizione che garantisca un microclima fresco e ventilato. Le nostre colline del Collio di origine eocenica, costituite prevalentemente di marne e arenarie, la vicinanza al mare e i boschi che circondano le vigne, rendono questo territorio fra i più adatti per esaltare, in modo originale, le caratteristiche qualitative di questa varietà

Età vigneto: Vigneto di oltre 40 anni allevato a Guyot con una densità di impianto di 4.000 piante per ettaro

Esposizione del vigneto: Est

Vigneto di selezione: Situato nelle zone più alte ed esposte a est del monte Quarin e delle colline circostanti il paese di Cormons.

Resa: Mediamente 70 qli/ettaro

Vendemmia: Effettuata a mano nella prima settimana di settembre

Vinificazione: L’uva viene pigiata, diraspata e messa a macerare per circa 18 ore a 10° C. Il mosto ottenuto dalla pressatura soffice viene decantato staticamente per un giorno e dopo la separazione dalla parte solida, fatto fermentare a 16/17° C

Affinamento: Dopo il travaso di fine fermentazione, il vino ottenuto rimane sulle fecce nobili ed affina in tonneau di rovere per 5 mesi

Dati analitici: Gradazione alcolica: 14 % vol. – Acidità totale: 5,6 g/l – Zuccheri riduttori: 1,6 g/l – Estratto secco netto: 23 g/l

Note di degustazione: Il colore è giallo paglierino brillante con leggeri riflessi verdognoli. Il profumo è aromatico ma non stucchevole. Elegante e complesso con note di frutta tropicale (mango e frutto della passione) ma anche pesca bianca e sentori di salvia e fiori di sambuco. Il sapore non delude l’aspettativa che questo vino promette al naso. L’ingresso è morbido ed equilibrato, sapore asciutto e fresco che evidenzia e conferma le sensazioni avvertite all’olfatto. Finale lungo e persistente dove spicca la sapidità e la nota varietale di provenienza. È un vino da antipasti al prosciutto, primi piatti con zucchine o asparagi, crostacei e piatti di pesce con salsa.

Pinot Bianco

Pinot Bianco 2019 – IGP VENEZIA GIULIA

Cenni storici: L’arrivo delle prime barbatelle di Pinot bianco nel Collio Goriziano (allora Friuli Austriaco) si deve al Conte La Tour di Capriva, alla fine del XIX secolo. I vecchi lo chiamano ancora Borgogna bianco, com’era presentato nel catalogo del 1863, con questa annotazione: “varietà coltivata a Lestizza da più di 20 anni, il cui frutto dà vino squisito”. Oggi è tra i simboli del Collio.

Terreno: Per esprimere al meglio il suo potenziale qualitativo ha necessariamente bisogno di terreni adatti e vocati alla coltivazione della vite. Le nostre colline del Collio di origine eocenica, costituite prevalentemente di marne e arenarie, sono i suoli più adatti per evidenziare le migliori caratteristiche qualitative di questa varietà.

Età vigneto: 30 anni, allevato a Guyot con un investimento di oltre 5.000 piante per ettaro

Esposizione del vigneto: Sud/Sud-Est

Vigneto di selezione: Situato nelle zone più alte e ben esposte del monte Quarin e delle colline circostanti il paese di Cormons

Resa: Mediamente sugli 70 qli/ettaro

Vendemmia: Effettuata a mano nella prima decade di settembre

Vinificazione: L’uva viene pigiata, diraspata e messa in pressa pneumatica, dove è spremuta in maniera soffice. Il mosto ottenuto viene raffreddato e decantato staticamente, onde separare la parte più limpida dal sedimento feccioso. La fermentazione alcolica avviene in barrique di rovere da 225 lt

Affinamento: A fine fermentazione, il vino ottenuto rimane sulle fecce nobili e continua il suo affinamento in legno per 12 mesi

Dati analitici: Gradazione alcolica: 14 % vol. – Acidità totale: 5,2 g/l – Zuccheri riduttori: 2 g/l – Estratto secco netto: 21 g/l

Note di degustazione: Il colore è giallo paglierino intenso. È un bouquet assai variegato e ricco di sfaccettature quello che si coglie in questo vino, con note fruttate di pesca bianca, pera e mela, ma anche con aromi di gelatina di cotogne e fiori, cui si affiancano note minerali di pietra focaia. La combinazione tra le componenti gustative fruttate, aromatiche e salate si ripropone anche al palato. La struttura compatta con una cremosità elegante si fonde in un retrogusto molto aromatico, persistente e spiccatamente minerale. Ottimo come aperitivo, si abbina bene con antipasti, minestre e zuppe, ma soprattutto con piatti a base di pesce.